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Una mostra di risonanza internazionale dedicata al torinese Giacomo Balla, il più geniale dei futuristi, figura centrale nella scena artistica del ‘900, maestro di compenetrazioni iridescenti e studi sulla percezione della luce. Molti i capolavori rientrati in Italia per la prima volta da Londra, Buffalo, New York, Gerusalemme…E un inedito itinerario alla scoperta di Pinot Gallizio, artista poliedrico di astri fiabeschi e mondi onirici, protagonista delle avanguardie europee.

Programma

Venerdì 20 gennaio 2017

Ore 9,00, ritrovo dei partecipanti in piazza Carlo Felice 75 (di fronte all’ex Jolly Hotel Ligure) e partenza in pullman privato per Alba.

Arrivo e visita guidata alla scoperta dell’opera di PINOT GALLIZIO (Alba, 1902-1964) seguendo un percorso non musealizzato che prevede anche l’apertura di siti di norma non visitabili. Protagonista della ricerca artistica europea, chimico-farmacista, esperto di archeologia, geologia ed etnografia e di “chimica vegetale”, “essenziere” aromatico, docente universitario, Gallizio conduce nel 1953 i suoi primi esperimenti di pittura. È del 1959 il Lichene spregiudicato, esercizio di psico geometria oggi nella Sala Consiliare del Palazzo comunale. La notte etrusca (1962), parte del ciclo Le notti di cristallo, trasporta l’osservatore in una dimensione onirica, fiabesca e nebulosa ed è custodita nel neoclassico Teatro “G. Busca”, ampliato adottando una soluzione unica e inedita, divenendo il solo teatro in Italia con due sale. Il Complesso della Maddalena accoglie le due Fabbriche del vento I e II (1963), parte del ciclo Le macchine del vento, dove a dominare la scena è la materia, sostanza fisica organica, per Gallizio mezzo attraverso cui manifestare il proprio immaginario e il principio stesso dell’arte. L’installazione L’anticamera della morte, fra le ultime opere del maestro, si trova nello Spazio Gallizio del Centro “B. Fenoglio”. Mobile-archivio in cui l’artista ha raccolto oggetti e ricordi di un’intera esistenza, dipinti in nerofumo, è una sorta di ode al trapasso, che parla di continuità, del trasformarsi perenne della vita.

Tempo a disposizione per il pranzo libero.

Nel pomeriggio visita guidata alla mostra FuTur BALLA, allestita presso la Fondazione Ferrero. Oltre cento capolavori svelano in tre sezioni tematiche l’itinerario creativo del grande pittore, scultore e scenografo: dal realismo sociale al Futurismo, di cui GIACOMO BALLA (Torino, 1871-Roma, 1958) è uno dei fondatori, firmatario nel 1910 del Manifesto dei Pittori Futuristi. Un vasto corpus di opere documenta la fase che segue l’apprendistato torinese, quando lo sguardo dell’artista penetra con partecipazione la realtà dolorosa e crudele delle classi più misere, sviluppando un’elevata sensibilità tecnica, le cui origini affondano nel divisionismo piemontese. La pennellata ricca di filamenti luminosi, il forte contrasto tra chiari e scuri, la scelta di tagli prospettici fotografici ed estremi connotano gli studi sulla percezione della luce, sfociati nelle Compenetrazioni iridescenti, rappresentative di uno dei maggiori raggiungimenti concettuali nell’opera di Balla. Gli inediti principi compositivi della materia dinamica e astratta sfociano nella ricomposizione della nuova realtà in movimento delle Linee di velocità. In un progressivo avvicinamento ai segni matematici puri – verticale, diagonale, spirale – il linguaggio di Balla incontra l’esoterismo, scopre nuove categorie della rappresentazione, amplificando il fenomeno fisico, isolato, sezionato e inquadrato in tutta la sua verità di materia vibratile: una visione capace di attingere alle massime profondità, sfondando i limiti della cornice, in un gioco di rilancio verso la vita.

Un percorso che affascina, con la cassetta dei colori e la tavolozza dell’artista, gli studi per Volo di rondini, la lettera a Boccioni… accanto a capolavori raramente concessi in prestito, giunti da Roma, Milano, Venezia, Buffalo, New York, Gerusalemme e da Estorick Collection e Tate Modern di Londra.

Rientro a Torino in pullman privato; arrivo previsto verso le ore 19.

NB: le tempistiche e l’ordine delle visite potrebbero subire variazioni in base a esigenze organizzative.

SCHEDA TECNICA
Quota individuale di partecipazione € 55,00

La quota comprende: trasporto A/R con bus privato, accompagnamento culturale di uno storico dell’arte, prenotazioni ed ingressi come da programma, assicurazione medica Allianz.

Numero minimo di partecipanti: 15

Iscrizioni e pagamenti: Iscrizione e saldo entro il 10 gennaio 2017

I pagamenti possono essere effettuati con assegno, bancomat o carta di credito presso i nostri uffici (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 orario continuato)

oppure con bonifico bancario intestato a:

Raggiungere Tour Operator – Monte dei Paschi di Siena
IBAN IT 38 Q 01030 20000 000000281052
Indicando nella causale: «BALLA + cognome/nome + n° partecipanti».


 

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