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“Quanto di meglio e più squisito in diverse parti la natura e l’arte producono” fra Busca, Costigliole Saluzzo e Bagnolo, alla scoperta di preziosi tesori d’arte da visitare in esclusiva: aure anglosassoni e revival neo-medievali in un magico parco secolare, il Castello del Roccolo; gioielli della pittura tardogotica pervasi di suggestioni rinascimentali, le Cappelle di San Sebastiano e Santo Stefano; fantasiosa architettura e trionfo di logge e colori, Palazzo Sarriod de La Tour; rara espressione d’arte castellana in un parco storico inserito tra i “Grandi Giardini Italiani”, Palazzo e Castello Malingri.

Con la storica dell’arte Maria Grazia Imarisio
Architetto, docente di storia dell’arte nei licei e poi all’Università degli Studi di Torino. Studiosa di archivi antichi e autrice di svariati volumi di arte e architettura, saggi su La Stampa, Il Giornale dell’Arte e altre importanti testate di settore. Relatore in molti convegni, conferenze e corsi in sedi prestigiose a Torino e in varie località del Piemonte, a Parma, Milano e Venezia, dove ha curato diverse mostre e cataloghi d’arte e architettura. Da oltre trent’anni crea e guida itinerari culturali con la stessa passione e amore per la tutela dei luoghi che da sempre l’hanno spinta a viaggiare per scoprire nuove mete da conoscere e valorizzare.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Ore 8,00 – Ritrovo in piazza Carlo Felice, angolo corso Vittorio Emanuele II (fronte negozio Decathlon). Partenza in pullman privato per Busca, in un anfiteatro di colline moreniche ai piedi del Monviso. Tappa del Cammino giacobeo, conserva in sito panoramico il Castello del Roccolo, espressione del revival neo-medievale tinto di tratti moreschi, sostenuto dalla corte sabauda e dall’ampia cultura anglosassone dei suoi committenti, i marchesi Taparelli d’Azeglio, usi a ospitarvi Manzoni, Pellico, i ministri britannici Lord Gladstone e Lord Palmerston… Pittoresco e scenografico, vanta trompe-l’oeil, vetri cattedrali, arredi di Gabriele Capello e gli stalli del coro trasferiti dalla Cappella Marchionale di Revello. Il parco secolare romantico, disegnato dal paesaggista Xavier Kurten, è ritmato da terrazze e serre monumentali e si popola di fontane, grotte, statue, cascate, giochi d’acqua e laghetti, fra sequoie americane, lecci, faggi rossi, osmanti, laurocerasi, liriodendri, tinti in autunno di colori che conquistano il cuore. Ai margini del paese, la romanica e campestre Cappella di San Sebastiano e la Cappella di Santo Stefano, legata al Castellaccio, sono affrescate dai fratelli Biazaci, pittori itineranti buschesi attivi a metà ‘400 fra Granda e Riviera di Ponente. Da poco restaurate, hanno riacquistato la primitiva luce cromatica e il vigore del linguaggio pittorico, armonioso ed equilibrato, dalla spiccata vena narrativa. Le tenui e luminose cromie, i tratti dolci e un peculiare gusto iconografico, desunto dal mondo popolare, sono arricchiti dal preziosismo dei dettagli e da cartigli con iscrizioni in vernacolo che inviano alle sacre rappresentazioni.

Tempo a disposizione per pranzo libero a Busca.

Trasferimento a Costigliole Saluzzo, “paese dei tre castelli” dal suggestivo nucleo medievale. Feudo legato al Marchesato di Saluzzo, vide la supremazia di più casate nobili, i cui palazzi emergono lungo via Maestra. Fra tutti, Palazzo Sarriod de La Tour è il più sorprendente. Fantasioso e scenografico, deriva da riplasmazioni dell’originaria struttura tardo-medioevale, di cui resta parte di una torre merlata ghibellina. La trasformazione in dimora nobiliare vide la costruzione dello scalone e dei loggiati, trionfo di prospettive e colori, restituiti all’antico splendore dal recente restauro, esteso a corte, giardino all’italiana e parco. Proseguimento per bagnolo piemonte, dove tra castagneti e colline, ai piedi delle montagne, Palazzo e Castello Malingri evocano l’epopea di Aimée, Cavaliere Aurato e poeta alla corte di Carlo VI. La sua casata baronale detiene il complesso da 24 generazioni e all’attuale proprietario, noto architetto, si devono il restauro e la tutela di questa rara espressione di storia, arte e cultura castellana: la villa a corte chiusa, dagli esterni dipinti a temi sacri, armigeri e fregi; la cappella, gemma affrescata del ‘400; il castello-forte feudale dell’XI secolo che domina dalla collina con tripla cerchia muraria. Modello di genialità costruttiva, ingentilito da pitture cortesi evocanti un fantastico mondo feudale, offre vedute splendide sulla valle, la catena alpina e il vasto parco, ricco di rarità botaniche, inserito tra i “Grandi Giardini Italiani”. Ed è in ottobre che esplode tutto il fascino del fall foliage nei colori del sole e del fuoco, in sintonia con la naturalezza selvaggia e l’aura intima e misteriosa del sito, che affascina e seduce. Degustazione di prodotti locali. Rientro a Torino e arrivo nel tardo pomeriggio.

 

SCHEDA TECNICA
Quota individuale di partecipazione:  € 78,00

La quota di partecipazione comprende: bus privato per trasferimenti come da programma, ingressi come da programma, degustazione di prodotti locali a Villa e Castello Malingri, accompagnamento culturale di uno storico dell’arte, radioguide, assicurazione medica.

Numero MINIMO-MASSIMO di partecipanti: 15-25

Iscrizioni e pagamenti: Iscrizione e saldo entro il 30 settembre 2021

I pagamenti possono essere effettuati con assegno, bancomat o carta di credito presso i nostri uffici (su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19) oppure con bonifico bancario intestato a: Raggiungere Tour Operator – Monte dei Paschi di Siena
IBAN IT 38 Q 01030 20000 000000281052
Indicando nella causale:  «BUSCA + cognome/nome + n° partecipanti».

In caso di annullamento dopo il 30 settembre, la quota di partecipazione non sarà rimborsabile. La quota sarà invece rimborsata in caso di eventuali impedimenti a livello governativo.


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