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PROGRAMMA DI VIAGGIO
Un percorso insolito per scoprire il tesoro di sapere e di bellezza e le antiche testimonianze dei libri custoditi all’interno della Biblioteca dell’Accademia delle Scienze, aperta al pubblico solo recentemente con la meravigliosa Sala dei Mappamondi, e la Biblioteca Giuseppe Grosso a Palazzo Cisterna, che conserva un’importante collezione di storia e cultura del Piemonte.

Ore 14,45 – ritrovo in VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, di fronte all’ingresso del Museo Egizio e incontro con la Dr.ssa Elena Borgi, responsabile della biblioteca e dell’archivio storico della Biblioteca dell’Accademia delle Scienze.
L’Accademia delle Scienze di Torino è una tra le più prestigiose istituzioni del panorama culturale italiano. Istituita nel 1783 dal re sabaudo Vittorio Amedeo III, nacque per volere di tre giovani scienziati già nel 1757, quando il celebre matematico J.-L. Lagrange, il medico G.F. Cigna e il chimico G.A. Saluzzo decisero di fondare a Torino una Società privata dedita alla ricerca scientifica. All’inizio dell’Ottocento, per volere di Napoleone Bonaparte, l’Accademia si arricchì consentendo l’apertura al consesso anche a letterati, storici e giuristi. Da allora i contributi che l’Accademia delle Scienze ha dato alla scienza, alle humanae litterae e alla società più in generale sono innumerevoli: dai concorsi ai premi scientifici, dalla pubblicazione di memorie e atti a singoli volumi tematici, dalla conservazione e incremento di una preziosa collezione libraria alla fondazione e gestione di musei cittadini, quali il Museo Egizio di Torino.
La biblioteca dell’Accademia delle Scienze è tra le più antiche e ricche di Torino. Ospitata fin dalle sue origini nell’ex Collegio dei Nobili, un palazzo seicentesco nel centro della città, deve la sua nascita proprio alla costituzione dell’Accademia. Le prime collezioni derivarono dai cambi librari con altre accademie e istituzioni scientifiche europee, nonché dal lascito di intere collezioni private (è il caso della raccolta del bibliofilo ed erudito C.G. Caissotti, del viaggiatore e collezionista C. Vidua, dell’abate C. Gazzera, del giurista F. Sclopis, dell’astronomo G. Plana). Nel 1801 fu creata la Classe di scienze morali, storiche e filologiche e da quel momento la biblioteca iniziò ad acquisire anche testi afferenti le humanae litterae. Oggi la biblioteca ha un patrimonio stimato di circa 300.000 volumi: le sale auliche del primo piano nobile, con decorazioni settecentesche ed ottocentesche, i famosi globi del Coronelli e le preziose librerie a tutt’altezza, costituiscono un tassello di rara bellezza nel panorama culturale torinese.

Al termine della visita, ci spostiamo nell’attigua Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte. Istituita dall’allora Presidente Giuseppe Grosso, che si avvalse della consulenza di noti studiosi e docenti dell’Università di Torino e a cui la biblioteca è dedicata, venne ufficialmente aperta al pubblico nel 1964, ventiquattro anni dopo che nel rogo della Biblioteca Nazionale di Torino era andata distrutta la Sezione Piemontese. La Biblioteca, cui è annessa una cospicua serie di fondi archivistici, si colloca nella realtà torinese come organo specializzato nel raccogliere, conservare e favorire la consultazione del materiale documentario pubblicato in Italia, all’estero o inedito sulla storia, la letteratura, l’arte, l’archeologia, l’economia, il costume e le tradizioni popolari del Piemonte e degli antichi Stati Sardi; pertanto essa rappre-senta un punto di riferimento essenziale per l’intera area regionale, grazie all’intrinseco valore culturale e testimoniale delle sue raccolte e delle sue preziosità. Tra i volumi più preziosi conservati in questa Istituzione è opportuno segnalare un incunabolo molto raro: gli statuti stampati dal Cara in edizione del 1477. Si tratta di un volume molto particolare, rubricato in rosso, con le iniziali elegantemente disegnate e acquarellate a mano. La varietà delle raccolte conservate nella Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte spazia nei settori delle più disparate discipline, aventi sempre un aggancio con il Piemonte.

SCHEDA TECNICA
Quota individuale di partecipazione: € 20,00

La quota comprende: percorso guidato presso l’Accademia delle Scienze dalla responsabile della biblioteca e dell’archivio storico, percorso guidato presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte, coordinamento dell’organizzazione, assicurazione medica Allianz.

Numero minimo e massimo di partecipanti: 15-30

Iscrizioni e pagamenti:
Iscrizione e saldo entro il 10 marzo 2017

I pagamenti possono essere effettuati con assegno, bancomat o carta di credito presso i nostri uffici (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 orario continuato)
oppure con bonifico bancario intestato a:
Raggiungere Tour Operator – Monte dei Paschi di Siena
IBAN IT 38 Q 01030 20000 000000281052
Indicando nella causale: «BIBLIOTECHE+ cognome/nome + n° partecipanti».



 

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