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Un tour per amanti dell’esclusivo, della natura e delle eccellenze d’arte, fra grandi mostre e luoghi Patrimonio dell’Umanità, straripanti di bellezza entro segreti giardini privati, fruibili in via eccezionale, e siti di fama mondiale, oggi ancora più unici grazie a imponenti attività conservative. Riletture tra Simbolismo e Futurismo costellano il «sogno che svanisce nella luce della modernità», urgente nell’opera di Previati, epigono dell’avanguardia del Novecento; un sogno lungo una vita, fatto di poesia e memoria divenute “presenza”, fluisce nell’arte di Chagall, ebreo errante in un cosmo che ha il colore dell’amore.

 

Con la Storica dell’Arte Maria Grazia Imarisio
Architetto, docente di storia dell’arte nei licei e poi all’Università degli Studi di Torino. Studiosa di archivi antichi e autrice di svariati volumi di arte e architettura, saggi su La Stampa, Il Giornale dell’Arte e altre importanti testate di settore. Relatore in molti convegni, conferenze e corsi in sedi prestigiose a Torino e in varie località del Piemonte, a Parma, Milano e Venezia, dove ha curato diverse mostre e cataloghi d’arte e architettura. Da oltre trent’anni crea e guida itinerari culturali con la stessa passione e amore per la tutela dei luoghi che da sempre l’hanno spinta a viaggiare per scoprire nuove mete da conoscere e valorizzare.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Venerdì, 16 ottobre 2020
Ore 07:30, Ritrovo dei partecipanti in piazza Carlo Felice, angolo corso Vittorio Emanuele II (fronte negozio Decathlon) e partenza in bus privato per il capoluogo estense. Sosta durante il percorso; arrivo in tarda mattinata a «FERRARA, città del Rinascimento», il cui demiurgo è Biagio Rossetti che l’ha resa «prima città moderna europea». Signoria tra le più importanti e intellettualmente fondanti del Quattrocento italiano, una delle capitali europee della cultura, dell’arte, della politica, della gastronomia, punto di riferimento per artisti, vati e poeti, dal 1995 è patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo centro storico intatto, mirabile esempio di pianificazione quattro-cinquecentesca. Scrigno di storia e perla delle arti, immersa nel verde della pianura e in un’atmosfera senza tempo, Ferrara è stata plasmata dalla dinastia estense, grande famiglia di mecenati illuminati, eccentrici e colti, che in tre secoli fu capace di trasformare un centro rurale in un capolavoro del Rinascimento, costantemente proteso a innate vocazioni di modernità. Lo dimostrano anche le ville Liberty, la notevole Addizione Novecentista, venuta quattro secoli dopo la più famosa Erculea, le progettazioni a scala urbana di Vieri Quilici e Giura Longo, le stereometrie minimali di Aymonino e la fede in una “architettura viva” perseguita in seno all’acceso dibattito odierno per il nuovo padiglione di Palazzo dei Diamanti. Con le sue molte anime e inedite offerte culturali, la nuova Ferrara è una città da vivere in ogni stagione, che fra i suoi primati vanta l’enoteca più antica al mondo, attestata dal 1435 a fianco della Cattedrale e nel tempo frequentata anche da Tiziano, Copernico, Tasso e Ariosto.

Assegnazione delle camere riservate presso l’hotel Mercure, ubicato nel cuore del centro storico e tempo libero per il pranzo.

Inizio delle visite dal Castello Estense, tra i rari esempi in Italia con fossato adacquato. Eretto con imponenti torrioni e ponti levatoi come poderosa difesa per i Signori della città, è in seguito divenuto magnifica residenza della corte, arricchito da altane sopra le torri, balconi di marmo, cortile d’onore e fastose sale, sede dell’affascinante mostra Tra Simbolismo e Futurismo. Gaetano Previati, dedicata all’artista ferrarese nel centenario della morte: oltre cento oli, pastelli e disegni che, grazie a studi e documenti inediti, ne mettono in luce il basilare ruolo di pioniere dell’avanguardia del Novecento, spaziando tra gli aspetti più coinvolgenti e innovativi della sua opera e ripercorrendone l’appassionante avventura dai soggetti maudit alla visionaria pittura delle impressioni teatrali, degli stati d’animo e delle atmosfere psicologiche, di fantasmagorie, radiosi paesaggi, toccanti icone e suggestioni musicali astratte. Passeggiata seguendo la Via Coperta, ponte aereo voltato su arcate che si diparte dal Castello, atto a consentire la fuga dal duecentesco Palazzo Ducale, residenza estense fino al sec. XVI e oggi Municipio, preceduto dallo scenografico Scalone d’Onore. Poco oltre è la suggestiva Via delle Volte, fiancheggiata da case medievali, asse della città nei sec. VII-XI. La vicina Cattedrale di San Giorgio Martire, iniziata in stile romanico nel 1135, culmina nella grandiosa facciata, particolarissima per le tre cuspidi e aperta in numerose arcatelle e finestroni di stile gotico, al cui centro è un magnifico Giudizio Universale. La fiancata verso la piazza accoglie la Loggia dei Merciai, sede di botteghe fin dal Medioevo, mentre l’imponente campanile in marmo bianco e rosa è opera incompiuta di Leon Battista Alberti e pare invitare a inoltrarsi nel contiguo cuore del Ghetto ebraico, a lungo sede di una tra le più antiche comunità d’Italia.

Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.

Sabato, 17 ottobre 2020
Prima colazione in hotel. Passeggiata iniziando dalla singolare Rotonda Foschini, cortile ovale destinato al transito delle carrozze. Proseguimento lungo Via degli Angeli, uno dei due assi portanti dell’Addizione Erculea, oggi corso Ercole I d’Este, che conserva la caratteristica di arteria residenziale voluta dal duca. Punto focale è il Quadrivio, baricentro della città rossettiana, scandito dai fastosi Palazzi Turchi di Bagno, Prosperi Sacrati e dal magnifico Palazzo dei Diamanti, residenza di Sigismondo d’Este, connotata sulle facciate da oltre 8000 bugne tagliate a “diamante” in marmo bianco e rosa. Opera di Biagio Rossetti, è un capolavoro urbanistico creato per la veduta prospettica di scorcio, anziché di facciata, com’era tradizione. Da qui inizia Corso Porta Mare, secondo asse dell’Addizione, al cui margine si estende Piazza Ariostea, “foro erculeo” mercatale di fine ‘500, all’epoca Piazza Nova, scenario de Il grande metafisico dechirichiano: «piazza deserta… dove si erge come un totem indiano l’uomo gigantesco dell’avvenire, il superuomo nietzschiano». Trasferimento a Palazzo Schifanoia, eretto a fine ‘300 sulla “Terra nuova” presso l’antico corso del Po, spazio sconfinato e magico assimilabile a un edificio ideale le cui mura coincidono con i confini dell’intero corpo urbano. Il nome invia alla funzione di delizia estense per svago e ricreazione, ampliata ripetutamente, oggi appena restaurata e più splendida. Gli affreschi interni costituiscono una delle pagine più alte del Rinascimento europeo, capolavoro di grandi Maestri dell’Officina ferrarese, come Francesco del Cossa, Cosmè Tura ed Ercole de’ Roberti, e raffigurano Virtù, Imprese e i famosi Mesi, autocelebrazione del duca Borso d’Este, committente di un unicum esito dell’ibridazione tra nozioni e immagini tratte dalla tradizione mitologica greca e latina e dalla scienza astrologica ellenistica, passate per la mediazione delle versioni arabe e persiane.

Tempo a disposizione per pranzo libero.

Passeggiata nel Giardino degli Déi, aperto in esclusiva. Straordinario esempio di giardino formale storico cinquecentesco, è un autentico paradiso tra i fiori e il verde, nella preziosa cornice di Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, capolavoro di Biagio Rossetti. Geometrie di siepi intersecate da vialetti, l’incanto del labirinto verde, il romantico bersò di rose e le monumentali essenze arboree secolari che delimitano il giardino di mezzogiorno costituiscono un’oasi di natura e pace fra i tesori d’arte che connotano quest’angolo di città. Tour inedito ed esclusivo, fra echi mai sopiti di memorie bassaniane, alla scoperta dei Giardini privati più belli e suggestivi nel cuore storico del centro estense, isole segrete ricche di memoria, episodi creativi di arte giardiniera e mode botaniche, attraverso cui è possibile leggere la storia, i cambiamenti sociali e i vissuti della città, dove architettura e natura si fondono in delicato equilibrio: eleganti corti rinascimentali, orti medievali nascosti, verdi rifugi un tempo accuditi da monaci, inattesi angoli di campagna ‘urbani’, piccole oasi fiorite di tranquillità e pace, geometrie zen e labirinti di siepi, monumentali alberi secolari e arboreti insospettabili, celati alla vista da facciate e recinzioni di antichi palazzi.
Ferrara custodisce gelosamente il proprio spettacolare patrimonio di giardini privati, alcuni eccezionalmente aperti per noi, grazie alla disponibilità di proprietari che credono nel valore di condividere la bellezza e la storia di rarità botaniche ed essenze autoctone, tra suggestioni, ricordi, curiosità e leggende. Libro dei giardini privati ferraresi in omaggio.

Cena libera e pernottamento in hotel.

Domenica, 18 ottobre 2020
Prima colazione in hotel. Partenza in bus privato per ROVIGO, “Mesopotamia d’Italia”, fra i due grandi fiumi Po e Adige, avvolta dal mistero fascinoso di una natura ‘anfibia’ su cui l’uomo ha per secoli provato a imporsi, imparando infine a convivervi, nel rispetto della sua imprevedibilità. Di origine altomedievale, Rhodigium aveva impianto poligonale e, prima di passare all’Austria nel 1797, è stata possesso di Estensi e Serenissima, che hanno impresso il loro marchio nello schema urbano e nel valore culturale e architettonico del sito, il cui simbolo sono le torri del Castello antecedente il Mille: Torre Donà è una delle torri medievali più elevate d’Italia, a pochi passi è Torre Grimani e più a meridione si erge Torre Pighin. Nel periodo veneziano l’architettura ha conosciuto le insigni opere di Biagio Rossetti, come Palazzo Roverella, esemplificativo del primo Rinascimento. Le sue sale affrescate ospitano l’Accademia dei Concordi, la cui pinacoteca prestigiosa e ricca di suggestioni è esito della passione per l’arte di alcune nobili famiglie rodigine: Bellini, Dürer, Tiziano, Tintoretto, Piazzetta, R. Carriera, Tiepolo… L’ala esposizioni temporanee accoglie la mostra Anche la mia Russia mi amerà, dalla frase che chiude l’autobiografia Ma Vie, addio definitivo – solo fisico – di Marc Chagall alla sua terra amatissima; oltre cento capolavori nei quali i ricordi diventano “presenze”, rielaborate attraverso i fili della memoria, rivissute con una religiosità profonda, desunta da icone e stampe popolari dei lubki, permeata dal misticismo fantastico della tradizione chassidica, fra elementi metamorfizzati nel realismo poetico della favola russa e nel mondo ebraico e cristiano ortodosso, fautori dell’inconfondibile cifra intellettuale e spirituale del grande pittore, moderno profeta in un mondo “altro”, privo di gravità.

Tempo a disposizione per pranzo libero.

Proseguimento delle visite con Piazza Vittorio Emanuele II, già platea maggiore, ricca di particolari edifici porticati, tra cui spicca la quattrocentesca Loggia dei Nodari, e di pregevoli strutture e monumenti, come la Torre dell’Orologio, la colonna in pietra d’Istria col Leone di San Marco, innalzata dalla Repubblica Veneta, e l’austriaco Palazzo del Corpo di Guardia, che si staglia all’angolo sud-ovest con le sue cinque arcate in curva, sormontate da elmi, armature e scudi. A ridosso dell’antica cinta muraria sorge il cinquecentesco tempio ottagonale detto La Rotonda, progettato da Francesco Zamberlan, collaboratore del Palladio; l’interno custodisce opere d’arte di altissimo pregio, create da famosi artisti del ‘600. Poco discosto è il possente campanile, siglato da Baldassarre Longhena, oltre al resto celebrato autore di Santa Maria della Salute a Venezia.

Partenza per Torino, soste durante il percorso. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio.

HOTEL
Mercuri Ferrara ****
Il Mercure Ferrara Hotel, situato in pieno centro, offre una soluzione eccellente per esigenze di soggiorni business o di piacere, accogliendo i propri ospiti in ambienti di charme e fascino d’altri tempi. La struttura conta diverse tipologie di camere, tutte finemente arredate e dotate di ogni comfort, alcune con affaccio suggestivo sul Castello Estense.

 

SCHEDA TECNICA
Quota individuale di partecipazione: € 495,00
Supplemento singola: € 70,00

Assicurazione contro annullamento viaggio Globy Assistance
€ 34,50 in doppia – € 39,00 in singola

La quota comprende:
-2 pernottamenti presso l’hotel indicato con trattamento di pernottamento e prima colazione
-Tasse di soggiorno previste nella città di Ferrara
-1 cena di benvenuto (2 portate, dessert, bevande incluse) presso ristorante tipico locale a Ferrara
-Trasferimenti in bus privato secondo itinerario
-Tour leader esperto per tutta la durata del viaggio alloggiato nel medesimo hotel del gruppo
-Accompagnatore culturale per tutta la durata del viaggio
-Ingressi come da programma (Castello Estense con visita alla mostra “tra Simbolismo e Futurismo” di Gaetano Previati, Palazzo Schifanoia, Palazzo Roverella con visita alla mostra “Anche la mia Russia mi amerà” di Marc Chagall, La Rotonda)
-Visita speciale con apertura esclusiva al Giardino degli Dei presso Palazzo Costabili e dei giardini privati più belli della città.
-Libro dei giardini privati ferraresi in omaggio.
-Sistema di audioguide per tutte le visite previste
-Assicurazione medico-bagaglio.

La quota non comprende:
Pasti e bevande non espressamente citati, spese a carattere personale, mance ed extra in genere, tutto quanto non indicato alla voce «la quota comprende».

Numero minimo e massimo di partecipanti: 15 – 30

Iscrizioni e pagamenti:
Iscrizione e saldo entro il 10/09/2020

I pagamenti possono essere effettuati con assegno, bancomat o carta di credito presso i nostri uffici previo appuntamento (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19)
oppure con bonifico bancario intestato a:
Raggiungere Tour Operator – Montepaschi
IBAN IT 38 Q 01030 20000 000000281052
Indicando nella causale «Ferrara + cognome e nome + n° partecipanti».

Penalità per rinuncia:
10% dal giorno dell’iscrizione fino a 60 giorni prima della data prevista di inizio del viaggio;
30% della quota da 59 a 46 giorni prima della data prevista di inizio del viaggio;
50% della quota da 45 a 31 giorni prima della data prevista di inizio del viaggio;
75% della quota da 30 a 15 giorni prima della data prevista di inizio del viaggio,
100% della quota da 14 giorni alla partenza


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