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Magiche atmosfere, dense di festose suggestioni e d’intensa devozione, anticipano il Natale nel complesso monumentale del Santuario di Oropa, incastonato nell’incontaminato anfiteatro naturale delle Alpi Biellesi, dedicato alla Madonna Nera ed esito della perizia progettuale di architetti sabaudi, fra cui Francesco Gallo, Guarini e Juvarra. Visitare questo scrigno di fede ultra-millenaria e d’incomparabili tesori d’arte è un grande classico prenatalizio per riscoprire tradizioni care a ogni popolo della terra, che trovano espressione nella storica mostra di presepi provenienti da tutto il mondo, allineati nella monumentale Basilica Superiore, e nell’esposizione di diorami: scene viste attraverso uno schermo che narrano episodi della vita di Cristo, contestualizzati in un’ambientazione suggestiva e sorprendente per effetti prospettici, luci e ombre, capaci di far rivivere personaggi e luoghi come fossero reali. La visita sarà anche occasione per scoprire alla luce di una puntuale documentazione storica e iconografica l’affascinante e sorprendente genesi del presepe natalizio, che ha radici temporali e geografiche molto lontane.

 

GUIDA SPECIALIZZATA SUL BIELLESE PER QUESTA GIORNATA D’AUTORE
Maria Grazia Imarisio, storica dell’arte, già docente nei licei e presso l’Università di Torino, è studiosa di urbanistica, architettura e analisi del territorio, con una lunga esperienza di ricerca d’archivio, in particolare presso l’Archivio di Stato di Biella. Autrice di volumi e saggi su arte, architettura, arti applicate, fotografia e cinema per enti pubblici e istituzioni di prestigio, ha curato mostre e cataloghi ed è stata relatrice in convegni e corsi in sedi di rilievo a livello nazionale. Collabora con associazioni culturali come il DocBi, dedicando numerosi studi al patrimonio artistico e architettonico del Biellese e al complesso monumentale di Oropa. Da oltre trent’anni, progetta e guida itinerari culturali in Italia e all’estero, unendo rigore scientifico e passione per far vivere l’arte e i luoghi attraverso atmosfere, tradizioni e suggestioni autentiche.

TRA LE SELEZIONATE ESPERIENZE INCLUSE
Visita guidata del Santuario di Oropa
con Basilica Superiore, cupola monumentale, porte bronzee e ciborio di Giò Ponti, Mostra di Presepi e Diorami, Basilica Antica con Sacello Eusebiano, affreschi trecenteschi e statua della Madonna Nera.
Museo dei Tesori e Appartamenti Reali dei Savoia
scrigno per capolavori d’arte, memorie sabaude e arredi d’epoca
Pranzo tipico
in ristorante con specialità locali
Degustazione del leggendario Ratafià di Andorno
alle ciliegie nere

 

Altare Madonna Nera Santuario Nuovo Oropa

Sotto l’iconica cupola del Santuario Nuovo, visibile da gran parte del biellese, spicca l’altare con ciborio di Giò Ponti.

Basilica Antica Oropa

La maestosa Porta Regia, commissionata dal principe Maurizio di Savoia e progettata da Juvarra. Punto focale del complesso, immette nella corte della Basilica Antica, cuore spirituale del Santuario.

Sacello eusebiano Oropa

Il Sacello eusebiano, cuore della Basilica Antica, risale al IX secolo e custodisce affreschi trecenteschi. La tradizione lo lega a Sant’Eusebio, che nel IV secolo vi pose una Madonna lignea portata dalla Palestina.

Collezione presepi Oropa

La Mostra di Presepi espone oltre cinquanta opere provenienti da tutto il mondo: dagli esemplari lignei tedeschi, ai presepi in cristallo di Boemia, sino ai colorati San Marcos peruviani.

Santuario di Oropa

Scenografico il contesto del complesso di Oropa, patrimonio UNESCO e frazione del Comune di Biella, immerso in una valle protetta come Riserva naturale speciale del Sacro Monte, estesa fino al confine con la Valle d’Aosta.

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ritrovo a Torino e partenza in pullman privato per Oropa. Frazione del Comune di Biella, è immersa in una valle decretata dal 2005 Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa, che copre l’intero e incontaminato bacino valligiano fino al confine con la Valle d’Aosta.

Visita al grandioso complesso monumentale del Santuario della Madonna Nera, il più celebre luogo di pellegrinaggio del Piemonte, uno dei più importanti d’Italia e il più antico santuario mariano d’occidente. L’origine del santuario si vuole legata a Sant’Eusebio, evangelizzatore del Piemonte orientale e primo vescovo di Vercelli, che nella seconda metà del IV secolo collocò in una caverna, al riparo dalle incursioni ariane, una statua in legno della Madonna che aveva portato dalla Palestina. Questa statua della Madonna Nera, tuttora veneratissima, è in realtà raffinata opera in legno di cirmolo d’ignoto scultore valdostano del tardo Duecento. Durante la peste del 1599 la città di Biella fece voto di erigere una nuova chiesa e, dopo l’abbattimento della primitiva chiesetta duecentesca, sorse quella che oggi chiamiamo Basilica Antica.

L’intero complesso, patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, fu arricchito fra 1600 e 1800 da due scenografiche e ampie corti, fiancheggiate da edifici aulici e portici. Oltre il piazzale superiore sorge in posizione soprelevata la maestosa Chiesa nuova, iniziata nel 1885 e portata a compimento nel 1960, caratterizzata da imponenti e artistiche porte bronzee figurate, un altare maggiore con aereo ciborio a firma di Giò Ponti e una monumentale cupola, visibile in gran parte del territorio biellese.

La Chiesa nuova o Basilica Superiore ospita la Mostra di presepi provenienti da tutto il mondo e l’Esposizione di Diorami, scenografie tridimensionali che raccontano episodi della vita di Cristo con sorprendenti effetti prospettici e luministici. La collezione di presepi offre un affascinante viaggio interculturale e allinea circa cinquanta opere: dalle austere sculture lignee della tradizione tedesca ai variegati personaggi dei presepi napoletani, ai colorati San Marcos peruviani, sino alle statue in cristallo di Boemia e alle creazioni africane in foglie di banana.

Pranzo in ristorante, a base di specialità tipiche locali.

Grande interesse e raro fascino caratterizzano la secentesca Basilica Antica, cuore spirituale del Santuario, particolare per la facciata in pietra verdastra venata di Oropa, sormontata dall’arma gentilizia sabauda del duca Carlo Emanuele II. L’interno conserva come prezioso scrigno il Sacello eusebiano del IX secolo, nelle cui calotta e pareti permangono preziosi affreschi trecenteschi, opera del cosiddetto Maestro di Oropa. Il ciclo è incentrato sulla Vergine e alcuni santi particolarmente venerati nell’antico romitorio e costituisce una preziosa testimonianza di iconografia sacra, fungendo da suggestiva cornice per la statua della Madonna Nera, il cui sorriso dolce e austero ha accolto i pellegrini nei secoli.

Il vicino Museo dei Tesori è testimone delle memorie storiche più preziose e custodisce capolavori d’arte – fra cui la pala della Madonna in Trono col Bambino e quattro santi del Lanino – oltre a calici, ostensori, cuori votivi e importanti gioielli che hanno adornato la Madonna Nera durante le incoronazioni centenarie dal 1620 a oggi. Mentre i contigui Appartamenti Reali dei Savoia documentano gli antichi e profondi legami della nobile casata col Santuario. Gli attuali ambienti loro destinati risalgono però alla prima metà del ‘700 e accolgono arredi d’epoca e i ritratti di tutti i re di Sardegna e poi d’Italia.

Trasferimento ad Andorno Micca, nel cuore della Valle Cervo, per una degustazione dell’originale Ratafià di Andorno alle ciliegie nere, che Angelo Brofferio nelle Tradizioni Italiane del 1848 fa risalire a una leggenda dell’anno Mille. Creato nel monastero cistercense di Santa Maria della Sala ad Andorno, filiazione di Staffarda, il Ratafià vanterebbe magici poteri come sigillo di pace, rivelati dal suo nome, che deriva dal detto latino utilizzato per suggellare un accordo, per ratificare: «et sic res rata fiat», ossia «e così le cose sono stabilite».

Rientro a Torino con arrivo previsto nel tardo pomeriggio.

SCHEDA TECNICA

Quota di partecipazione: € 105,00 per persona

Per le particolari condizioni contrattuali imposte dai fornitori di servizi, si chiede di confermare la propria partecipazione al viaggio entro l’8 novembre 2025.

  • Assistenza di una guida tour leader per tutta la durata del viaggio
  • Assistenza culturale di Maria Grazia Imarisio per tutta la durata del viaggio
  • Trasporto in pullman privato da Torino a Oropa e ritorno, e per l’intera giornata
  • 1 x Sistema di audioguide per tutte le visite previste
  • 1 x Pranzo a base di tipicità locali (2 portate, acqua e caffè inclusi)
  • 1 x Ingresso al Santuario di Oropa (gratuito)
  • 1 x Biglietto d’ingresso al Museo dei Tesori e Appartamenti Reali dei Savoia
  • 1 x Degustazione dell’originale Ratafià di Andorno alle ciliegie nere
  • 1 x Polizza assicurativa – copertura medico-bagaglio non rimborsabile in caso di annullamento del viaggio, poiché attiva dal giorno di conferma della pratica

  • Polizza assicurativa annullamento
  • Pasti e bevande non espressamente citati
  • Spese a carattere personale, mance ed extra in genere
  • Tutto quanto non indicato alla voce «la quota comprende»

  • La conferma dell’adesione verrà inviata al ricevimento del modulo.
  • Estratto conto e fattura saranno inviati solo dopo il ricevimento del saldo.

I pagamenti possono essere effettuati con bancomat o carta di credito presso i nostri uffici (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 su appuntamento) oppure con bonifico bancario intestato a:

BANCA CASSA DI RISPARMIO DI SAVIGLIANO S.P.A.

Via Vittorio Veneto 13

10026 Santena (TO)

IBAN IT20P0630530980000300006814

BIC SWIFT SARCIT2SXXX

Indicando nella causale:  «Atmosfere di Natale a Oropa 13 dicembre 2025».

  • 30% della quota di partecipazione dall’atto dell’iscrizione fino al 13 novembre 2025
  • 50% della quota di partecipazione dal 14 al 22 novembre 2025
  • 75% della quota di partecipazione dal 23 novembre al 3 dicembre 2025
  • Nessun rimborso per rinunce dopo tale data

 


 

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