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La Carnia è una regione prevalentemente montana, situata nella parte nord-ovest della provincia di Udine, in Friuli. Aspro, selvaggio, ancora in gran parte incontaminato, il paesaggio della Carnia, scolpito dalle montagne delle Alpi Carniche e delle Dolomiti Friulane è caratterizzato da un fascino unico, incorniciato da placidi laghetti alpini, canyon, cascate e ampie vallate percorse dagli affluenti del Tagliamento. Un crocevia di popoli di cui restano ancora oggi preziose testimonianze nei siti archeologici, nei borghi rurali, nelle piccole pievi riccamente affrescate, testimonianza della profonda religiosità, nelle ricette della cucina arricchita di sapori e nelle tradizioni ancora vive che ne fanno un museo a cielo aperto. La Carnia è una terra di frontiera dalla storia secolare, attraversata fin dall’epoca dei Romani come passaggio obbligato tra sud e nord Europa e via via, fino alle tragiche vicende del primo conflitto mondiale, con gli eroici contributi delle portatrici carniche, immortalate dalla scrittrice Ilaria Tuti nel libro Fiore di Roccia.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO

Partenza da Torino in pullman privato in direzione Friuli-Venezia Giulia con meta la Carnia. Sosta lungo il percorso. Giunti a Tolmezzo, capitale storica della Carnia, si prosegue lungo un tratto della via romana seguendo a ritroso il percorso del torrente But, raggiungiamo Zuglio, il centro archeologico più importante della Carnia. In età imperiale divenne municipium con il nome di Forum Iulium Carnicum. Gli scavi archeologici hanno messo in luce il foro romano delimitato da porticati, da un tempio e da una basilica. Sono stati rinvenuti anche resti di abitazioni, edifici pubblici e terme. Nel V secolo fu sede episcopale: la diocesi suffraganea di Aquileia estendeva la sua giurisdizione alla Carnia e al Cadore. La Pieve di San Pietro, sul colle a nord del paese, è la più antica delle undici pievi storiche della Carnia ed è considerata la chiesa madre, essendo stata sede vescovile. Ha origini romaniche ma fu rimaneggiata nel XIV secolo e ancora nel XVI.

A pochi chilometri di distanza ecco il nostro Hotel La Perla che, in una conca soleggiata, ci attende a Ravascletto, paese che vanta la nomina di Borgo Autentico d’Italia, grazie alle sue splendide borgate che hanno mantenuto intatti esempi di architettura carnica.

Check-in, cena e pernottamento in hotel.

Prima colazione in hotel e partenza per Timau, l’ultimo centro abitato prima del passo di Monte Croce Carnico che permette di valicare il confine e raggiungere l’Austria. È un’isola linguistica tedesca dove si parla fin dal medioevo un particolare dialetto carinziano. Secondo la leggenda, Timau fu fondato nel 1284 da un gruppo di minatori provenienti dalla vicina Carinzia. Nel 1915-1917 le montagne a ridosso dell’abitato furono teatro delle battaglie della Prima guerra mondiale. Da qui partivano le portatrici carniche che, arrampicandosi sulla montagna, trasportavano nelle loro gerle rifornimenti e munizioni fino alle prime linee italiane dove combattevano i reparti alpini. Nella piazza di Timau un monumento realizzato dallo scultore Antonio Tinaglia è dedicato alle portatrici, dichiarato monumento nazionale.

Nel Museo della Grande Guerra sono presenti migliaia di documenti inediti di straordinario valore storico, fotografie e armamenti. Il Museo testimonia le drammatiche vicende che videro la Carnia fronte della Prima guerra mondiale, mentre il Tempio Ossario dei Caduti custodisce le spoglie di 1763 caduti; fra questi vi sono 298 ignoti italiani e 65 austro-ungarici.

Proseguimento per Rigolato, situato nell’alta Val Degano e circondato da alcuni dei monti più imponenti e suggestivi della Carnia.

Sosta pranzo al ristorante La Fueo.

A seguire, passeggiata nel piccolo borgo di Vuezzis e visita alla chiesetta di San Nicolò del XIV secolo che custodisce un importante ciclo di affreschi aventi per tema La vita e le opere di San Nicolò. Nella controfacciata troviamo l’immagine di Cristo Giudice, con il corpo avvolto in un morbido manto bianco e le ferite al costato, alle mani ed ai piedi messe bene in evidenza e circondato da una schiera di angeli e santi.

In riferimento al fatto storico avvenuto durante la Prima Guerra Mondiale, assisteremo all’atto unico “La Guerra sulle spalle” ideato e recitato dall’attrice Marta Riservato:
“prendendo le distanze dalla retorica e avvicinandomi il più possibile, in punta di piedi, ad una intimità di sentimenti e stati d’animo, “La Guerra sulle spalle” è dedicato alla storia di fatica e coraggio delle portatrici carniche. Durante questo esodo Erminia, portatrice e madre di famiglia, racconta la sua guerra, la sua fatica e la sua paura di arrivare ogni giorno al fronte. Una vicenda di coraggio che parla di una terra il cui orizzonte è alto e dove la sua gente abbassa la testa e suda per raggiungerlo.”

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza verso il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, territorio caratterizzato da un’ampia valle, che parte dai ricchi ambienti naturali del fondovalle, passando per i boschi e i pascoli della media quota, fino alle cime più alte, tra pareti rocciose e creste affilate.

Sosta a Forni di Sopra, principale polo turistico delle Dolomiti Friulane, che fa parte del club dei borghi autentici d’Italia. Un paesaggio montano dalla bellezza ineguagliabile: primordiale, incontaminato, affascinante, attraversato dalle limpide acque del Tagliamento, uno degli ultimi fiumi davvero naturali d’Italia. È composto da due frazioni: Vico, sede comunale, e Cella, ormai unite per le edificazioni nello spazio che le divideva. I suoi gioielli artistici sono nelle chiese della frazione Cella, fra cui la chiesetta di San Floriano, monumento nazionale dal 1905, decorata nel presbiterio con un ciclo di affreschi cinquecenteschi di Gianfrancesco da Tolmezzo (1450-1511), uno dei massimi esponenti della pittura friulana rinascimentale, e all’altare un pregevole polittico di Andrea Bellunello (1430ca-1494), considerato uno degli innovatori della scuola friulana.

Tempo libero per il pranzo.

Breve sosta a Forni di Sotto. Il 26 maggio 1944 le truppe della Wermacht, accompagnate da repubblichini friulani, rasero al suolo e incendiarono l’intero paese per rappresaglia a un attentato partigiano. È stato ricostruito attorno alle fontane delle tre borgate in cui il paese era suddiviso. Mentre in precedenza era famoso per la sua architettura con le case in pietra con i ballatoi in legno, ora è un paese completamente nuovo adatto ad ospitare i turisti.

Procedendo verso ovest, seguendo in parte il percorso del Tagliamento, sosta a Socchieve per visitare la chiesa di San Martino. La struttura dell’edificio è simile a quella di molte chiese carniche con portico, campanile a vela, volta a capriate. Ma imperdibile è l’interno dove la semplicità dell’ambiente è sublimata dai preziosi affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo, firmati e datati 1493: scene della Vita di Gesù e vari santi raggiungono l’armonia delle forme, con spiccata vivacità coloristica ed efficacia espressiva.

Rientro in hotel per cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e in pullman diretti verso la Val Pesarina, considerata la valle che meglio racconta e racchiude la magia della montagna carnica, custode di un vasto patrimonio culturale, di antiche tradizioni e, allo stesso tempo, visionaria e innovativa. Un paesaggio verde di boschi e conifere, territorio dalla natura quasi ancora incontaminata che incontra luoghi in cui l’uomo ha saputo lasciare nel tempo un segno di sé intelligente e rispettoso del contesto. La vallata è cullata da due catene montuose tra loro contrastanti: a Sud montagne con profili dolci e verdeggianti: che separano la valle dalla conca di Sauris, a Nord si stagliano le Dolomiti Pesarine, montagne rocciose e frastagliate.

A Prato Carnico, visita al Laboratorio dei Fratelli Leita. Alessandro e Michele sono riusciti a fare delle loro passioni per la musica e per la lavorazione del legno un mestiere: costruiscono e restaurano Clavicembali. Il centro più noto della valle rimane Pesariis, un piccolo gioiello con molti esempi di case dei secoli XV-XVII. Un rustico detto Stali da Bertala è sede del Museo dell’Orologeria pesarina che espone orologi da parete del Seicento, orologi da torre, meccanismi e apparecchi che documentano una particolarissima attività artigianale evolutasi in industria.

Pranzo all’agriturismo Sot la Napa.

Nel pomeriggio a Ovaro visiteremo la Casa dalle cento finestre, una storica residenza realizzata agli inizi dell’Ottocento dai discendenti di una famiglia fuggita dalla Toscana nel 1200 per la peste. A Povolaro ammireremo Palazzo de Gleria (esterno), dimora settecentesca appartenuta a una famiglia con attività commerciale e bancaria tra Venezia e Monaco di Baviera. Il piccolo centro di Povolaro comprende diverse dimore della stessa tipologia. A Comeglians Casa dal Boter (esterna) è stata finalmente riaperta dopo un lungo lavoro di restauro che ne ha riportato alla luce le numerose stratificazioni evidenziando la lunga vita dell’edificio di origine di fine Cinquecento. Visiteremo il laboratorio di Maria Teresa De Antoni, che si occupa della realizzazione di eleganti capi di abbigliamento in lana cotta.

Rientro in hotel per cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e in pullman raggiungiamo Ampezzo, situato in bella posizione su un terrazzo presso l’ultimo tratto del torrente Lumiel, è uno dei centri di villeggiatura più frequentati della Carnia. Una strada risale le gole del Lumiel e, con tornanti e gallerie, sbuca sulle rive del lago di Sauris, bacino artificiale completato nel 1950 ai piedi delle cime di aspetto dolomitico.

Dopo una manciata di chilometri si raggiunge Sauris, incastonato tra le maestose vette delle Alpi Carniche, è uno di quei piccoli borghi di montagna che mantiene intatte tradizioni secolari e autentiche. È un comune italiano sparso di 390 abitanti, isola linguistica germanofona, di cultura carinzio-tirolese, che si esprime in modo evidente nelle architetture costruite in pietra solo al piano terra, i piani superiori interamente di tronchi squadrati e incastrati, col tetto molto sporgente coperto da scandole.

A Sauris di Sopra la quattrocentesca chiesa di san Lorenzo, di forme gotiche, vanta un Flügelaltar (pala d’altare alata) che rappresenta l’Ultima cena ed episodi di storia biblica, del 1551 opera di Michael Parth (1510-1560) intagliatore e scultore tedesco.

Sempre più noto in Italia e all’estero, il prosciutto di Sauris, leggermente affumicato e stagionato, è uno dei prodotti dell’economia antica della valle. Visita e degustazione al Prosciuttificio Wolf. Il Prosciutto di Sauris IGP nasce dalla tradizione più vera di un antico popolo che, isolato geograficamente, ha portato ai nostri giorni il sapore di una lavorazione semplice, ma estremamente gustosa. Unico per la sua dolcezza e per la sua caratteristica e leggera affumicatura ottenuta con solo legno di faggio, è un prosciutto morbido e delicato.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio, a Sauris di Sotto, vedremo il Santuario di Sant’Osvaldo, protettore contro le epidemie. Documentato fin dal 1328 fu frequentato da pellegrini che salivano da tutto il Friuli e da Venezia per rendere omaggio al santo protettore contro le epidemie. Osvaldo insieme ad altri santi e a diverse scene tratte dai Vangeli, è raffigurato Flügelaltar in legno intagliato, scolpito e dipinto secondo uno stile ancora tardogotico.
Rientro in hotel per cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione check-out dall’hotel e inizio del nostro percorso di rientro.

A Enemonzo sosta al Caseificio Val Tagliamento. Dal cuore delle Alpi Carniche il caseificio porta avanti una tradizione secolare che affonda le sue radici in un’antica arte casearia. Il latte proviene esclusivamente dalle mucche allevate sulle montagne carniche respirando aria pura, nutrendosi di erba fresca e di fieno dei prati carnici.

Proseguimento per Gemona del Friuli, Medaglia d’oro al Merito Civile. Fin dall’epoca preistorica, Gemona era uno dei punti di passaggio obbligati e più importanti della strada che dall’Adriatico si dirigeva verso i valichi alpini nord-orientali. Passeggiata nel centro storico alla scoperta della città ricostruita, che attraverso opere e monumenti racconta la sua storia. Il Duomo, dedicato a Maria Assunta, è una mirabile fusione dello stile romanico e gotico e oggi è il risultato di un progetto di recupero seguito al devastante terremoto del 1976. Tipiche strade medievali protette da portici sulle quali si affacciano edifici storici ingentiliti da lacerti di affreschi sulle facciate.

Partenza per Torino, pranzo libero lungo il percorso di rientro e arrivo in serata.

IL VOSTRO HOTEL

Ravascletto – Via S. Spirito, 43 (UD): Hotel La Perla 4*

 

SCHEDA TECNICA

Quota individuale in camera doppia: € 1.820,00 per persona

(min. 15 partecipanti)

Supplemento Camera Singola: € 190,00 per persona

• 5 Pernottamenti presso l’Hotel La Perla con prima colazione
• Tasse di soggiorno
• 5 Cene in hotel (menù di 3 portate, ¼ di vino, ½ di acqua, caffè)
• Trasferimenti in bus privato da Torino come da programma
• 1 Polizza assicurativa – copertura medico-bagaglio non rimborsabile in caso di annullamento del viaggio, poiché attiva dal giorno di conferma della pratica
• Sistema di audioguide per tutte le visite previste
• 1 Tour leader esperto per tutta la durata del viaggio alloggiato nel medesimo hotel del gruppo
• 2 Guida locale autorizzata in Friuli – mezza giornata – giorni 1, 6
• 4 Guida locale autorizzata in Friuli – giornata intera – giorni 2, 3, 4, 5
• 1 Ingresso al Museo della Grande Guerra di Timau e Tempio di Ossario
• 1 Pranzo presso il ristorante La Fueo (3 portate, ¼ di vino, ½ di acqua, caffè)
• 1 Ingresso alla chiesetta di San Nicolò a Vuezzis
• 1 Rappresentazione Teatrale privata de “La Guerra sulle Spalle”
• 1 Ingresso alla Chiesetta di San Floriano a Forni di Sopra
• 1 Ingresso alla Chiesa di San Martino a Socchieve
• 1 Visita al Laboratorio dei Fratelli Leita
• 1 Ingresso al Museo dell’Orologeria di Pesariis
• 1 Pranzo presso l’Agriturismo Sot la Napa (3 portate, 1/4 di vino, ½ di acqua e caffè)
• 1 Ingresso alla Casa delle Cento Finestre
• 1 Ingresso al laboratorio di lana cotta di Teresa de Antoni
• 1 Ingresso alla Chiesa di San Lorenzo a Sauris di Sopra
• 1 Visita e degustazione presso il Prosciuttificio Wolf Sauris
• 1 Ingresso al Santuario di Sant’Osvaldo a Sauris di Sotto
• 1 Visita e degustazione presso il Caseificio Val Tagliamento

N.B.: La fattibilità e le modalità di fruizione di tutti gli ingressi e visite menzionate nel programma saranno soggette a verifica e riconferma.

• Polizza assicurativa annullamento pari a € 99,50 per persona (per spesa pro-capite fino a € 3.500,00) – non rimborsabile in caso di annullamento del viaggio, poiché attiva dal giorno di conferma della pratica
• Pasti e bevande non espressamente citati
• Spese a carattere personale, mance ed extra in genere
• Tutto quanto non indicato alla voce «la quota comprende»


minimo 15 persone

  • Acconto del 30% entro il 31/03/2025
  • Saldo della quota 30 giorni prima della partenza

N.B.: Le assicurazioni vanno saldate al momento dell’iscrizione e non sono rimborsabili in caso di annullamento del viaggio, poiché attive dal giorno di conferma della pratica

I pagamenti possono essere effettuati con assegno, bancomat o carta di credito presso i nostri uffici (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 su appuntamento) oppure con bonifico bancario intestato a:

Raggiungere Tour Operator

Monte dei Paschi di Siena

IBAN IT 38 Q 01030 20000 000000281052

Indicando nella causale:  «VIAGGIO IN CARNIA + cognome/nome + n° partecipanti».

  • • Nessuna penale per cancellazioni entro il 30/03/2025
    • 30% dal 31/03/2025 a 30 gg. prima della partenza
    • 50% da 29 a 15 gg. prima della partenza
    • 75% da 14 a 5 gg. prima della partenza
    • 100% 4 gg. prima della partenza

Organizzazione tecnica a cura di Italyscape.

 


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